SENATO DELLA REPUBBLICA

-------------------- XIX LEGISLATURA --------------------

10ª Commissione permanente

(Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale)

152a seduta: martedì 23 gennaio 2024, ore 15
153a e 154a seduta: mercoledì 24 gennaio 2024, ore 9 e 13
155a seduta: giovedì 25 gennaio 2024, ore 9

ORDINE DEL GIORNO

SINDACATO ISPETTIVO
Interrogazione
PROCEDURE INFORMATIVE
I. Seguito dell'indagine conoscitiva sulle forme integrative di previdenza e di assistenza sanitaria nel quadro dell'efficacia complessiva dei sistemi di welfare e di tutela della salute: audizione di rappresentanti di ANIA e UNIPOL. Audizione ANIA svolta. Audizione UNIPOL svolta e non conclusa
II. Seguito dell'indagine conoscitiva sulla ristrutturazione edilizia e l'ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, anche nel quadro della Missione 6 del PNRR: esame del documento conclusivo
In sede redigente
I. Seguito della discussione dei disegni di legge:
1. Maria Cristina CANTU' e altri – Disposizioni per la tutela delle persone affette da patologie oculari cronico-degenerative e promozione della prevenzione, della ricerca e dell'innovazione nella cura delle malattie causa di ipovisione e cecità – Relatore alla Commissione SATTA
(Pareri della 1ª, della 5ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(483)
2. BALBONI e altri – Disposizioni in materia di disturbi del comportamento alimentare – Relatrice alla Commissione TERNULLO
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(599)
II. Discussione congiunta dei disegni di legge:
1. Elisa PIRRO Disposizioni concernenti il riconoscimento della guarigione e dei diritti delle persone affette da epilessia
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 4ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(122)
2. DE POLI Disposizioni per il riconoscimento dei diritti delle persone affette da epilessia
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(269)
3. Sandra ZAMPA e Ilaria CUCCHI Disposizioni concernenti la piena cittadinanza delle persone con epilessia
(Pareri della 1ª, della 3ª, della 4ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(410)
4. Licia RONZULLI Disposizioni per la tutela delle persone affette da epilessia
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 7ª, della 8ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(898)

Relatore alla Commissione ZULLO
In sede referente
Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. RUSSO e altri – Delega al Governo e ulteriori disposizioni in materia di inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 7ª, della 9ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(647)
2. Maria Domenica CASTELLONE e altri – Disposizioni in materia di diagnosi precoce dei disturbi dello spettro autistico, di detrazione delle spese per i percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali e di inclusione sociale e lavorativa
(Pareri della 1ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(739)

– Relatore alla Commissione SILVESTRO
In sede consultiva
I. Seguito dell'esame del disegno di legge:
Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti (Risultante dallo stralcio disposto dal Presidente del Senato, ai sensi dell'articolo 126-bis, comma 2-bis, del Regolamento e comunicato all'Assemblea il 22 novembre 2023, dell'articolo 3 del disegno di legge n. 924, d'iniziativa governativa)Relatrice alla Commissione MINASI
(Parere alla 7ª Commissione) 
(924-bis)
II. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge:
1. Carmela BUCALO e altri – Modifiche alla legge 2 agosto 1999, n. 264, in materia di accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia (915)
2. ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA – Modifiche alla legge 2 agosto 1999, n. 264, in materia di abolizione del numero chiuso o programmato per l'accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia e delle professioni sanitarie (916)
3. MARTI e altri – Modifica alla legge 2 agosto 1999, n. 264, in materia di accesso alla facoltà di medicina e chirurgia e delega al Governo per l'organizzazione delle attività formative universitarie della facoltà medesima
(Parere alla 7ª Commissione)
 (942)

– Relatore alla Commissione RUSSO 
III. Esame dei disegni di legge:
1. Deputato CARLONI e altri – Disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile nel settore agricolo (Approvato dalla Camera dei deputati)Relatore alla Commissione BERRINO ​​​​​​
(Parere alla 9ª Commissione)
(931)
2. FAZZONE e altri – Disposizioni in materia di abolizione del numero chiuso o programmato per l'accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia e delle professioni sanitarie – Relatore alla Commissione RUSSO ​​​​​​
(Parere alla 7ª Commissione)
(980)
3. Conversione in legge del decreto-legge 18 gennaio 2024, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico – Relatore alla Commissione ZULLO
(Parere alla 9ª Commissione)
(986)

 


INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO 


CAMUSSOMALPEZZIPARRINIZAMPAMARTELLAFURLANNICITAVALENTED'ELIAGIACOBBEROJCZAMBITOVERDUCCIRANDOBASSOFINACRISANTILA MARCAGIORGISALFIERIASTORRE - Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali, per le disabilità, per la pubblica amministrazione e delle infrastrutture e dei trasporti

Premesso che:

il collocamento al lavoro dei disabili è un efficace strumento di integrazione sociale perché lo svolgimento di un’attività lavorativa può far superare, o almeno ridurre, lo stato d’emarginazione e d’isolamento in cui i disabili spesso si trovano. Il nostro Paese ha da tempo adottato una legislazione volta a favorire l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità, in particolare la legge 12 marzo 1999, n. 68, ha introdotto l’istituto del collocamento mirato, che, tra l’altro, prevede che ogni disabile debba necessariamente svolgere un “lavoro consono alla propria disabilità”, al punto che per un inserimento proficuo nel mondo del lavoro occorre mettere in atto percorsi formativi personalizzati sin dal momento in cui il disabile entra a contatto con le strutture territoriali competenti alle politiche attive; inoltre le offerte di lavoro devono essere adeguate alle capacità ed alla professionalità di persone che si trovano in condizioni di particolare difficoltà per l’accesso al mondo del lavoro;

considerato che:

la legislazione italiana prevede non soltanto norme che agevolano l’ingresso nel mondo del lavoro delle categorie deboli della popolazione, ma anche numerosi incentivi alle assunzioni dei lavoratori disabili, tra cui il fondo per il diritto al lavoro dei disabili, anch’esso istituito e disciplinato dalla legge n. 68 del 1999; malgrado questa lungimirante normativa, resta rilevante lo svantaggio, nel mercato del lavoro, delle persone con disabilità. Infatti, dall’ultimo rapporto dell’ISTAT emerge che in Italia sono 2,8 milioni le famiglie che hanno un componente con disabilità, e tra le persone di 15-64 anni con limitazioni gravi gli occupati risultano essere un terzo, ossia la metà rispetto alla popolazione senza limitazioni. Già nel 2019, le famiglie con persone con disabilità disponevano di un reddito medio di circa il 5 per cento inferiore a quello delle altre famiglie;

con riguardo poi all’utilizzo del fondo del diritto al lavoro dei disabili, nel mese di maggio 2022 la Corte dei conti ha diffuso un’analisi sul funzionamento dello stesso fondo da cui emerge che, negli anni dal 2014 al 2021, il numero dei lavoratori disabili assunti tramite il ricorso ad esso mostra un andamento annuale assai lontano dal coprire quello degli iscritti alle liste del collocamento mirato;

ritenuto che:

al fine di garantire la massima inclusione sociale alle persone disabili le amministrazioni hanno il dovere di porre in essere tutte le azioni utili per assicurare la piena accessibilità a tutti gli spazi pubblici, ivi comprese le strutture che esercitano le funzioni relative al collocamento al lavoro quali i centri provinciali per l’impiego e le agenzie per il collocamento;

di recente, è pervenuta alla prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo una segnalazione relativa allo stato in cui versano alcune strutture dei centri per l’impiego nel nostro Paese, che risultano spesso non raggiungibili dalle persone diversamente abili, non essendo gli stessi centri dotati di adeguate catene di accessibilità quali aree di parcheggio, passerelle, bagni accessibili e rampe di accesso; a quanto risulta, particolari problemi in questo senso presenta il centro per l’impiego di Ortona (Chieti), dove è stata documentata l’esistenza di evidenti ostacoli all’ingresso della struttura, nell’accesso ai bagni, lungo i corridoi e nelle sale interne, oltre all’assenza di una rampa di accesso che rende impossibile l’ingresso a coloro che si spostano in carrozzina; gli utenti disabili si trovano spesso nella condizione di restare fuori dallo stabile e di dover espletare le formalità burocratiche previste in condizioni di estrema precarietà;

considerato che da quanto risulta la situazione denunciata non soltanto non consente di porre in essere tutte le azioni del collocamento mirato dei disabili al fine di valutarne adeguatamente le capacità lavorative e di inserirle nella posizione lavorativa adatta, ma pone le amministrazioni in una condizione di grave comportamento discriminatorio riguardo ai diritti delle persone con disabilità,

si chiede di sapere:

quali iniziative necessarie e urgenti i Ministri in indirizzo intendano adottare, ciascuno per il proprio ambito di competenza, al fine di rimuovere le cause dei comportamenti discriminatori nei confronti delle persone con disabilità derivanti dall’inadeguatezza delle strutture dei centri per l’impiego;

quali misure concrete e risolutive intendano prevedere, nel corso dei prossimi provvedimenti normativi, per migliorare il ricorso al collocamento mirato ed agli strumenti connessi quali il fondo del diritto al lavoro dei disabili.

(3-00139)